Guenon scriveva che: “La contro-iniziazione è da intendersi come una “iniziazione deviata e snaturata”, che si pone nei confronti di questa come “una ombra invertita”, tentando di costituirsi come potere alternativo, opposto a quello regolare, come una sorta di nuova autorità spirituale, in grado di orientare gli eventi e le scelte umane. Tale autoproclamata volontà, non potendosi basare su autentiche influenze spirituali, deve però limitare la propria azione al solo campo psichico, operando in quell’ambito che è illusorio e labile per sua stessa natura – il cosiddetto mondo intermedio – ma che proprio per questo è il più adatto a prestarsi a operazioni di inganno e manipolazione. Diventa una vera e propria autorità spirituale, in grado di orientare gli eventi e le scelte umane.
Rispetto alle pseudo-iniziazioni, che sono vuote e senza possibilità realizzative, la contro-iniziazione è invece pratica e opera in maniera concreta, per ottenere risultati concreti. La sua azione è variegata ma può ricondursi sempre alla manipolazione degli elementi di ordine sottile dell’individualità umana.
Degenerazione, invece, così la definisce la Treccani: Il degenerare, l’avere degenerato, come pervertimento morale o, più genericamente, come passaggio da uno stato originario a una condizione peggiore: ne consegue che i due concetti sono profondamente distinti, ma sono consequenziali? La contoiniziazione è prodromica alla degenerazione? Ma anche l’iniziazione può portare alle degenerazione se non ben introiettata, compresa e intuita….
A cura di Gioele Magaldi, Sergio Magaldi e Gianfranco Pecoraro (Carpeoro). Conduce Roberto Hechich
Massoneria On Air [Ep.29] – Iniziazione, Controiniziazione, Degenerazione (Parte 1)
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