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Quando parliamo di Digital Divide in relazione al mondo del lavoro è impossibile prescindere dallo sviluppo delle tecnologie.
Una di queste è il 5G, accompagnato fin dal suo esordio dalla promessa di grandi vantaggi per i cittadini, per le aziende e per le PA, soprattutto in termini di velocità e efficienza dei servizi digitali. L’avvento del 5G porta, però, con sé anche alcuni rischi derivanti da un uso improprio, intenzionale e non, che può avere impatti negativi sui diritti umani.
Si spazia dalla scomparsa di posti di lavoro, alla necessità di agire per creare nuove professionalità, dal rischio di installazione delle reti del 5G se si lavora ad altezze elevate, a un contatto con la corrente elettrica, toccando infine la questione “privacy e sicurezza”.
Il 5 G è la nuova sfida per il Paese. Tuttavia, potrà essere utile solo se non consegnerà nelle mani di pochi soggetti l’intero mercato dell’accesso e se le frequenze non saranno appannaggio delle élite.
L’Avv. Andrea Lisi discuterà con il Prof. Marco Scialdone, l’Avv. Paola Gallozzi e l ‘Avv. Alessandra Fischetti sulle nuove sfide che ci attendono