Lunedì scorso, il lunedì nero di Mark Zuckerberg, le principali piattaforme di interazione digitale sono andate in down. Per ben sette ore Facebook, Instagram e Whatsapp sono cadute in un blackout totale, provocando così il più grosso silenzio della storia dei social per una perdita di ben 6 miliardi di dollari.
Il 4 ottobre 2021 abbiamo forse avuto la conferma di quanto ormai queste piattaforme siano fondamentali per la nostra sfera personale e soprattutto lavorativa. Non si tratta più di possedere una “seconda personalità digitale” separata da quella reale, ma la sensazione è di avere una vera e propria parte “virtuale” della nostra anima, perennemente connessa, che però potrebbe scomparire da un momento all’altro. Per quanto ancora potremo vivere “liberamente” all’interno di questi spazi? Chi tutela la nostra (non) vita da social? E’ arrivato il momento di definire delle leggi che regolamentino l’uso dei social?
Ad oggi è ancora troppo semplice fare login e logout in parziale anonimato, provocando danni e insultando, facendo circolare contenuti pericolosi o violando la privacy del prossimo con conseguenze anche drammatiche.
L’Avv. Andrea Lisi ne parlerà con la giornalista Claudia Morelli e l’Avv. Valentina Fiorenza.
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