Dalla Sapienza di Chokmah, saliamo infine all’apice dell’Albero della vita, dove incontriamo Kether, la Sephirah “non manifesta” da cui emana tutta la manifestazione della realtà, quasi un “punto compresso” dello spazio-tempo dal quale, secondo alcune concezioni della scienza, ebbe luogo il Big Bang.
Kether è la Corona alla testa dell’Albero, l’Uno che è alla radice di tutti i numeri, ma al tempo stesso si trova all’estremità del Nulla (AIN), lo zero assoluto, dell’ Infinito (AIN SOF) e della Luce infinita (AIN SOF OR).
Kether è a sua volta tripartita, dando luogo alla Triade superiore della Qabbalah (Padre-Madre-Spirito) e determinando il concetto di Trinità divina presente nelle religioni positive (per esempio: la Trinità cristiana di Padre-Figlio e Spirito Santo, la Trimurti dell’Induismo: Brahama-Vishnu-Shiva, la Trinità buddista di Corpo-Parola e Mente etc…).
Da Kether, attraverso le Sephiroth e a cominciare da Chokmah (luce-energia-materia), giungono a Malkuth (Universo) 620 pilastri di luce, quasi un Campo Quantico in cui ogni energia è interconnessa con tutte le altre, attraverso una fitta e invisibile rete. A cura di Sergio Magaldi. Conduce Massimo Porcedda
Lo Zibaldone Online [Ep.54] – Viaggio nella Qabbalah – La luce di Kether e il Campo Quantico (p.8ª)
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