“DOPO ROMA” è un progetto di Orio Giorgio Stirpe, per raccontare – tra storia e leggenda – i cosiddetti “secoli bui” che seguirono la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.). Due cicli narrativi indipendenti e, tuttavia, connessi tra loro, che hanno come protagonisti rispettivamente il soldato romano Marco Valerio e l’elfa Deirdre d’Armorica, nata cioè nella regione costiera a nord dell’antica Gallia. Ed è proprio attraverso la narrazione delle avventure della giovane guerriera celtica, che una tradizione – peraltro mai scomparsa del tutto – viene riportata alla luce, soprattutto nei suoi momenti salienti, caratterizzati dalle quattro grandi feste del fuoco: Samhain, Capodanno dei Celti che, “mutatis mutandis”, ricorda da vicino – e non solo per la data – la “nostra” Halloween. Imbolc, la festa degli inizi di febbraio, che annuncia già il prossimo avvento della primavera. Beltane che è la festa della vita e della fertilità e che rappresenta, nel mese di maggio, il culmine della primavera. E, infine, Lughnasad, che nella pienezza dell’estate celebra il momento fondamentale del raccolto.
A cura di Sergio Magaldi. Conduce Massimo Porcedda. Ospite Orio Giorgio Stirpe. Commenta Roberto Hechich
Lo Zibaldone Online [Ep.57] – La tradizione celtica nei romanzi di Orio Giorgio Stirpe. Druidi, Bardi, Vati e “Piccolo Popolo”
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