Se è vero che tutte le narrazioni circa la costruzione del Golem – in quanto si richiamano all’uso di lettere dell’alfabeto ebraico con cui è detto che Adonai avesse formato il mondo (“22 lettere fondamentali fissate in un cerchio con 231 Porte”, S.Y, 2.4) – riconducono al “Sepher Yetzirah” o “Libro della Formazione”, solo in alcune versioni, talora con accenni a magia e astrologia, si trova il riferimento puntuale all’utilizzo di tutte le lettere, alla completa declinazione di ciascuna lettera con tutte le altre e, in aggiunta, anche con le lettere del Tetragramma. Si osservi, tuttavia, che il Sepher Yetzirah non parla assolutamente della creazione di esseri artificiali, bensì soltanto della formazione dell’universo ad opera di Adonai.
Un rapporto tra Golem, Robot e Intelligenza Artificiale (IA) esiste certamente e non è solo nell’idea di fondo, che si sostanzia nel desiderio umano di rendersi simili ad Adonai, nel formare altri esseri. Tale rapporto, si configura per altri versi come il passaggio da una concezione magica ad una concezione scientifica del sapere, dove per mago s’intende il significato che ne dava Giordano Bruno: “Magus significat sapientem cum virtute agendi”. Ci si riferisce, insomma, alla magia naturale, che anticipa e prepara le conquiste della scienza e della tecnologia. Nel corso della puntata, racconteremo di un test con CLAUDE 3 (chatbot di Anthropic) che pone affascinanti domande sul futuro dell’IA.
A cura di Sergio Magaldi. Conduce Massimo Porcedda
Lo Zibaldone Online [Ep.59] – Golem – Dal Golem all’Intelligenza Artificiale (p. 2ª)
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