In questi giorni, Roma è tornata a fare rumore nelle piazze, con gruppi di protesta arrivati da tutta Italia (dai ristoratori di IO APRO, agli attori ed agli studenti che hanno occupato il Globe theatre) per raccontare fino in fondo perchè le libertà ristrette, come il lavoro e le imprese sospese, nel nome della limitazione dei contagi, non convincano proprio più.
Almeno la metà degli Italiani, infatti, è stanca di essere isolata e lasciata ferma ad aspettare un futuro che per molti non ci sarà più. Restrizioni percepite come inutili, obblighi incomprensibili, povertà e paura dilagano e non si comprende il senso delle cose e delle scelte della politica.
Per oltre un anno, infatti, si è governato il Paese con i soli decreti-legge, vaghi e formali che hanno inglobato norme amministrative, ma coercitive quanto quelle penali, tanto da essere state disapplicate, perchè illegittime, da alcuni tribunali e definite illiberali da non pochi giuristi, mentre per altri sono state digerite come odiose, ma necessarie.
Per mesi questa gestione del Governo ha mimato una copertura democratica solo apparente. Oggi, però, possiamo cominciare a fare alcuni bilanci e a rileggere i fatti recenti e quelli trascorsi alla luce dei loro risultati e della nostra Costituzione, per contribuire a riscrivere almeno il finale di questa brutta pagina di storia collettiva.
Così, venerdì 16 aprile, dalle ore 19.30 su MRTV.it, lo faremo con la professoressa Marilisa D’ Amico, Ordinario di diritto Costituzionale e Prorettrice dell’ Università Statale di Milano, l’avvocato Massimo Clara (Foro di Milano) e con Daniele Gavagni, ristoratore di un locale storico di Bologna, che, con la sua storia, ci aiuterà a comprendere l’impatto concreto delle norme e le recenti cronache. Conduce, Monica Soldano, giornalista, autrice di Ribelli
Ribelli [Ep.14] – Libertà negate? La Costituzione non è un gioco
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